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Monica Mazzone Victoria Stoian Viviana Valla

A cura di Nicoletta Castellaneta e Giuseppe Pero

Inaugurazione il 21 settembre 2017 ore 18.30

90-60-90 sono le misure “ideali” di una donna icona che non sembra più rientrare negli “ideali “della nostra contemporaneità, misure di un “prototipo” femminile identificato in una proporzione numerica capace però tutt’ora di colpire l’immaginario. Non che le tre artiste proposte nel progetto rientrino in questo canone ormai chiaramente superato ma delle loro ricerche fanno parte lo studio delle proporzioni, l’indagine sui calcoli matematici e il rigore che disciplina la forma attraverso il processo creativo.

Le ricerche di queste tre artiste, tutte nate negli anni 80, hanno alla base delle loro opere il rigore come approccio metodologico che regolamenta la forma; nella ricerca di Monica Mazzone che pone la geometria come principio regolatore dell’atto creativo, le forme nascono infatti dal tentativo di dare una ragione all’impossibilità di esprimere la perfezione. Viviana Valla affronta invece la stratificazione di colori e materiali in una composizione rigorosa che attinge al sentimento della composizione attraverso una dinamica intellettuale e rimanda ad un “silenzio delle forme”, per Victoria Stoian il dinamismo della composizione è al centro dell’opera e il ruolo del colore assume una dimensione centrale, come se le campiture cromatiche fossero in lotta tra loro ma l’artista le avesse bloccate in un deciso punto di equilibrio. Per ognuna di queste artiste si può dire che il compito dell’intelligenza è dunque la ricerca di qualcosa (l’Arte) che varia senza varietà e che l’anima desidera senza poter dire perché la desideri.

Nella Galleria Giuseppe Pero le ricerche di queste tre giovani artiste trovano uno spazio “privato” in cui ognuna propone un’opera “compiuta” che ambisce a contenere i criteri del processo creativo e uno spazio “condiviso” dove i linguaggi trovano un momento di dialogo e confronto più estetico.

Dal 21 settembre al 10 novembre 2017